Tenuto conto dell’attuale contesto geo-economico, colpito dalle conseguenze della pandemia da Covid-19 e del conflitto russo-ucraino, l’Agenzia delle Dogane e Monopoli ha ribadito con Circolare n. 12/2022 l’importanza di “dotare le imprese nazionali di strumenti idonei a fronteggiare la sfida dei mercati internazionali”, fornendo indicazioni sulle procedure operative di rilascio e di controllo dei certificati di circolazione EUR.1 – EUR.MED e A.TR in vigore dal 1/04/2022.
Tali certificati di origine sono utilizzati in ambito doganale al fine di comprovare e dichiarare l’origine preferenziale delle merci nell’ambito di accordi internazionali siglati tra l’UE e Paesi Terzi. Ciò consente di beneficiare di misure tariffarie agevolate con riduzione o abbattimento daziario.
È opportuno ricordare che il certificato A.TR., citato precedentemente, non si tratta di una prova dell’origine ma di un’attestazione del prodotto in posizione di libera pratica all’interno dell’accordo UE-Turchia.
Mutato l’assetto normativo e venuta meno l’emergenza indotta da Covid-19, non è più ritenuto consono il protrarsi della prassi di pre-vidimazione dei certificati in questione. Il rilascio proseguirà e continuerà ad avvenire obbligatoriamente in modalità digitale.
Le procedure operative per la richiesta dei certificati di circolazione
– procedura ordinaria: ove la stampa dei certificati viene presentata presso l’Ufficio Doganale per apposizione di timbro e firma. Resta ovviamente impregiudicata la facoltà di quest’ultima di accertare la sussistenza dei requisiti sostanziali afferenti alla richiesta.
– procedura facilitata: permette di stampare in azienda i certificati, su modello tipografico in proprio possesso, già validati precedentemente dall’Ufficio doganale competente. L’accesso a tale procedura agevolativa è riservato solo a determinati soggetti in possesso di precisi requisiti oggettivi e soggettivi, ai soggetti A.E.O – titolari di autorizzazioni a luogo approvato e con specifiche ed oggettive difficoltà operative – oppure in caso di operazioni di esportazione al di fuori dell’orario di operatività dell’Ufficio doganale.
– procedura full digital: procedura in via sperimentale, attualmente applicata solo al progetto “EUR 1 Full Digital” per esportazioni verso la Confederazione Svizzera.
Colgo l’occasione per sottolineare l’importanza dell’A.E.O precedentemente citato. Si tratta di uno status autorizzativo agevolativo e vantaggioso per le aziende, per operatori economici e loro partner commerciali che intervengono nella catena di approvvigionamento internazionale.
In conformità a quanto specificatamente previsto dalla normativa doganale e dagli accordi preferenziali in essere, ritengo doveroso ricordare l’importante semplificazione strategica consentita in alternativa al rilascio dei predetti certificati di circolazione, ove la prova dell’origine può essere fornita tramite apposita Dichiarazione di origine preferenziale in fattura o su altro documento commerciale da i seguenti soggetti:
– esportatore autorizzato
– esportatore registrato al sistema REX
– da qualsiasi esportatore per esportazioni il cui valore totale non superi i 6000 €.
Gli argomenti qui trattati sono tutti argomento di consulenza doganale e formazione per dipendenti e aziende attive nel commercio internazionale o interessate al settore import-export.