Si tratta di due diverse caratteristiche attribuibili ad un bene che sottostanno a regole e requisiti differenti, assolvono a funzioni diverse e corrispondono ad esigenze specifiche.

L’origine doganale NON PREFERENZIALE o MADE IN:

È strettamente legata al concetto di nazionalità economica di un bene: il paese di produzione del bene o dove abbia subito l’ultima trasformazione sostanziale (ad es. Made in Italy). 🇮🇹
Si tratta di attribuire un paese di origine ad ogni prodotto così che possa mantenere la propria identità e il proprio Made in verso qualsiasi paese del mondo. 
È importante sottolineare l’irrilevanza del paese di destinazione per la determinazione dell’origine non preferenziale. 

Possiamo dunque affermare che l’origine doganale non preferenziale ha sicuramente una valenza commerciale, anche se non attribuisce alcuna preferenza daziaria. 
Prendendo il Made in Italy come esempio, è evidente che – pur non avendo nessuna rilevanza tributaria – ha un effetto sensibile nella fase di commercializzazione, poiché, agendo sulla qualità percepita del prodotto, può arrivare ad orientare le scelte di acquisto dei consumatori.

Origine doganale preferenziale

A differenza della precedente, l’origine doganale PREFERENZIALE è strettamente connessa al Paese di destinazione e detta regole che sono riscontrabili all’interno di ogni singolo accordo che l’Unione Europea ha concluso con alcuni Paesi o territori non facenti parte del suo territorio doganale, definiti Paesi accordisti.

L’origine preferenziale è dunque “unionale UE” ed esprime un legame qualificato tra merce e Paesi accordisti per un trattamento daziario agevolato, appunto “preferenziale “. 
Qualora il prodotto soddisfi i requisiti previsti dal protocollo sull’origine dell’accordo, allora si può dichiarare l’origine preferenziale e garantire i vantaggi previsti come la riduzione o abbattimento daziario doganale all’importazione.
Fondamentale per aziende e professionisti ricordarsi che può essere “spesa” solo verso i Paesi con cui l’Unione Europea ha siglato accordi commerciali, le cui regole variano inoltre secondo la tipologia di prodotto, la nomenclatura combinata e il tipo di accordo siglato con quel Paese.

Un rapporto di competitività non si esaurisce unicamente con la qualità del prodotto ma si incentiva potendo fornire al cliente un’agevolazione daziaria legata all’origine preferenziale.

Vorresti conoscere regole, attestazione e modalità per applicazione del Made in o verificare la possibilità di poter dichiarare l’origine preferenziale ed ottenere benefici daziari?

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