Tra i settori più importanti del nostro patrimonio manifatturiero italiano vi è certamente l’industria tessile e dell’abbigliamento, settore di antica tradizione e di eccellenza del Made in Italy che vanta primati e prestigio in ambito internazionale.
Il comparto predominante è quello laniero, tanto da portare l’Italia ad essere la quarta nazione al mondo per la produzione di filati di lana e la seconda al mondo per la produzione di tessuti di lana.
Di notevole rilievo però anche la produzione di tutti gli altri filati e tessuti – si pensi alle imprese cotoniere, liniere, seriche o ad altre attive nella lavorazione di fibre artificiali e sintetiche – che contribuiscono a fare dell’Italia il terzo esportatore mondiale di prodotti tessili ed il primo in Europa.
La diffusione dell’industria tessile-moda interessa la maggior parte del territorio italiano, sebbene vi siano concentrazioni in particolari distretti industriali come ad esempio Biella, Prato, Carpi, Como, Castel Goffredo e Vicenza.
In questo scenario è fondamentale il sostegno alle imprese attraverso l’analisi delle specifiche potenzialità ed esigenze così da rendere il settore tessile sempre più competitivo all’interno della grande catena del commercio internazionale in continua evoluzione.
L’importanza della consulenza doganale per il settore tessile
Attraverso una corretta gestione delle procedure doganali e un’analisi attenta delle opportunità è possibile salvaguardare la filiera dei brand italiani, patrimonio della nostra produzione tessile, nei mercati esteri.
La nostra terrazza doganale sul mondo manifatturiero – ove comprensione, conoscenza e positivo utilizzo degli strumenti forniti dalla normativa doganale sono must irrinunciabili – richiede attenzione su vari ed importanti aspetti, quali ad esempio:
- classificare correttamente i prodotti tessili, al fine di poter conseguentemente individuare esattamente se e quando i prodotti rispettano i criteri previsti nell’ambito del regime preferenziali, o del Made in Italy, come eventuali dazi applicabili o misure non tariffarie.
- ruolo ed implicazioni afferenti alla posizione occupata dall’azienda nella filiera produttiva italiana, così particolarmente diversificata.
- analisi materie prime, fibre tessili naturali e non
- processi di lavorazione e produttivi
- verifica elenco delle sostanze soggette a divieti e restrizioni;
- corretta etichettatura del prodotto tessile, indicante i dati e le denominazioni delle fibre di composizione
Queste sono solo alcune delle procedure necessarie per un corretto svolgimento delle procedure doganali nel mercato internazionale.
Richiedere il supporto di professionisti sempre aggiornati sulle normative come Irene Consulting consente di ridurre i rischi e creare opportunità di crescita per l’azienda in termini di compliance amministrativa, operativa nonché concorrenziale.