L’accordo ALS tra Unione Europea e Nuova Zelanda, che mira a rafforzare i legami economici tra le due parti, offre significativi vantaggi alle imprese europee e neozelandesi e permette di dare spazio a nuove prospettive nel panorama del commercio internazionale.
L’UE è attualmente il terzo partner commerciale della Nuova Zelanda ed in seguito alla ratifica dell’accordo vi è la previsione che gli scambi bilaterali aumenteranno del 30% nel prossimo triennio, in considerazione oltretutto che tale accordo porterà presumibilmente ad una riduzione dei dazi per le imprese Unione Europea di circa 140 milioni di euro all’anno.
Al momento si tratta solo di proiezioni ma le stime prevedono comunque un incremento annuo delle esportazioni dell’Unione Europea che potrebbe raggiungere i 4,5 milioni di euro.
Questa nuova dinamica offre nuove opportunità di esportazione per imprese di tutte le dimensioni, grazie alla semplificazione delle procedure doganali e alla riduzione dei requisiti di conformità al fine di consentire un flusso più rapido. Inoltre, l’accordo prevede impegni significativi per la protezione dei diritti di proprietà intellettuale, garantendo un ambiente di commercio digitale sicuro e trasparente per le imprese e i consumatori.
Per gli agricoltori dell’UE in particolare, l’ALS rappresenta un importante passo avanti, consentendo loro di accedere più facilmente al mercato neozelandese e beneficiare della riduzione dei dazi sulle esportazioni. L’accordo proteggerà le denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari europei, garantendo la tutela delle denominazioni di quasi 2000 vini e bevande dell’UE, e prevede impegni ambiziosi in materia di commercio e sviluppo sostenibile, inclusi capitoli dedicati ai sistemi alimentari sostenibili, che rappresentano una novità negli accordi commerciali dell’UE. Questi impegni riflettono l’impegno delle due parti per una cooperazione più stretta e per il rispetto delle norme internazionali in materia di sostenibilità. Tuttavia, prima che l’accordo possa entrare in vigore, è necessario completare la procedura di ratifica da parte della Nuova Zelanda, prevista nel primo o nel secondo trimestre del 2024 mentre l’Unione Europea ha già completato le procedure di ratifica.
In questo contesto, è quindi necessario per le imprese prepararsi adeguatamente per sfruttare appieno le opportunità offerte da questo accordo aggiornato e comprendere appieno le sue implicazioni sulle loro operazioni commerciali internazionali.
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