Un punto sui dazi applicati da Trump: a poco più di un mese di distanza dall’annuncio dei nuovi dazi da parte del presidente degli Sati Uniti, com’è la situazione attuale?
Il 26 marzo 2025, il presidente degli Stati Uniti Trump aveva annunciato, a partire dal 2 di aprile, l’introduzione di nuovi dazi su molti beni importati negli USA. Questi dazi hanno suscitato l’immediata reazione di molti Paesi che ne sarebbero stati (e ne sono poi stati) colpiti, tra cui l’Italia. Ma dopo poco più di un mese dalla loro introduzione, come si è evoluta la situazione?
Il clima è ancora incerto e lo scenario in evoluzione. Infatti, mentre si annuncia l’accordo commerciale tra Usa e Regno Unito, con soddisfazione del presidente Trump e del premier britannico Keir Starmer, e si svolgono a Ginevra tra Usa e Cina incontri di dialogo sui dazi con prime intese raggiunte, l’Unione Europea annuncia di far ricorso al WTO contro i dazi reciproci di Trump, e stila una nuova maxi-lista di controdazi per prodotti made in USA per rispondere alle tariffe ‘reciproche’ sulle misure daziarie da parte degli USA su acciaio, alluminio ed altri prodotti come le auto. Per altri prodotti i dazi aggiuntivi rimangono sospesi da parte degli Stati Uniti per l’UE fino al 9 Luglio 2025.
Reazione decisa da parte dell’UE della quale seguiremo l’evolversi.
Irene Vitella ha parlato di questo argomento attuale e di grande rilevanza per molte aziende italiane a I Fatti di cui si Parla e ha risposto anche ad alcune domande per far chiarezza sul concetto di dazio: clicca qui per guardare l’intervento.
Per approfondire l’argomento dei nuovi dazi, sul nostro blog puoi trovare anche i seguenti articoli:
-
Commercio internazionale: nuovi dazi dopo la rielezione di Trump
- Aggiornamento dazi USA: muoversi tra incertezze instabilità
Irene Consulting può aiutare la tua azienda a muoversi con sicurezza tra questi nuovi dazi e il settore sempre in cambiamento, ora più che mai, dell’importazione ed esportazione globale. Contattaci ora per una consulenza gratuita.