Poche ore fa il presidente Trump ha annunciato una nuova serie di dazi ad valorem in importazione negli USA che scatteranno a partire dal primo ottobre 2025:

  • 100% per i prodotti farmaceutici di marca e brevettati se non saranno prodotti in USA. Non saranno applicati dunque tali dazi nel caso le aziende produttrici costruiscano stabilimenti in America, accertati che i lavori siano avviati con” lavori di scavo” oppure “essere in fase di costruzione”. Molte aziende del settore si stanno già organizzando per aprire fabbriche negli USA, anche se necessiteranno alcuni anni affinché siano operative, altre optano per associarsi ad aziende già presenti.
  • 50% per mobili da cucina, da bagno e prodotti correlati. Probabilmente un dazio del 30% sarà applicato sui mobili imbottiti.
  • 25% per camion/autocarri pesanti.

Il presidente Trump sostiene che tale politica daziaria sia necessaria per la “sicurezza nazionale” e per salvaguardare la produzione interna dall’invasione dei prodotti stranieri.

Resta al momento da chiarire se tali imposizioni daziarie saranno applicate anche per quei paesi, come l’UE, con i quali gli USA hanno siglato accordi commerciali diversi nei mesi scorsi.

Al contempo giovedì 25 settembre sul Registro Federale statunitense è stato pubblicato l’avviso di notifica che determina l’esenzione totale dei dazi USA per taluni prodotti di origine europea come aerei, loro componenti, farmaci generici, oltre che l’aliquota daziaria fissata al 15% per le auto e ricambi auto con effetto dal 1 Agosto 2025. Rimangono ancora fuori da ogni accordo i settori dell’acciaio e dell’alluminio, per i quali la Commissione Europea sta lavorando.