In un contesto normativo internazionale in continua evoluzione, lo status di Operatore Economico Autorizzato (AEO) si conferma uno strumento strategico e centrale per le aziende che intendono rafforzare la propria affidabilità doganale, tutelare la supply chain e migliorare la competitività sui mercati esteri.
A differenza di quanto spesso si crede, l’AEO non è solo una “certificazione doganale”, ma un vero e proprio indicatore di solidità ed affidabilità aziendale. Riconosciuto a livello europeo ed internazionale, l’AEO rappresenta oggi un requisito chiave per accedere a numerosi benefici sia tangibili che intangibili: semplificazioni doganali, riduzione dei controlli, relazioni privilegiate con le autorità, priorità nelle verifiche, maggiore fluidità logistica e, soprattutto, riconoscibilità nel commercio globale e quant’altro.
Per i soggetti AEO è inoltre possibile utilizzare il regime 42 senza dover presentare una cauzione; è possibile richiedere di poter operare in rappresentanza diretta, come potersi avvalere inoltre di ulteriori agevolazioni.
Di significativa importanza per le aziende certificate AEO sarà poi l’auspicata possibilità di un sistema sanzionatorio più leggero.
Le novità del 2025 rafforzano ulteriormente il valore strategico dello status AEO
Con l’introduzione di modifiche tese a semplificare il percorso di autorizzazione e ad allineare i criteri a un approccio più trasparente e coerente, il nuovo Codice Doganale prevede un ulteriore prossimo rafforzamento della figura AEO, dato dalla sua evoluzione e valorizzazione nella figura del Trust and Check Trader.
Contestualmente, si rafforza il collegamento tra lo status AEO e altre normative strategiche, come il Regolamento EUDR (Deforestazione) e il CBAM (Meccanismo di Adeguamento del Carbonio alle Frontiere). In diversi casi, l’autorizzazione AEO diventa un prerequisito per accedere a semplificazioni operative o per dimostrare l’affidabilità aziendale nei confronti delle autorità doganali.
Per un’azienda italiana, ottenere e mantenere lo status AEO nel 2025 significa dimostrare non solo la conformità alle normative doganali, ma anche la capacità di presidiare processi interni chiave: dalla tracciabilità delle origini preferenziali alla sostenibilità delle importazioni, dal controllo documentale all’affidabilità dei partner nella supply chain.
Irene Consulting è al fianco delle imprese nel percorso verso l’ottenimento della certificazione AEO: offriamo assistenza completa nella valutazione dei requisiti, nella predisposizione della documentazione, nella gestione degli audit e nel mantenimento delle condizioni richieste. La nostra esperienza ci consente di integrare il presidio doganale con gli obiettivi strategici aziendali, trasformando la compliance in un asset di valore e in una leva di competitività.