Divieto contrattuale di riesportazione

Il nuovo pacchetto di sanzioni dell’Unione Europea, adottato tra giugno e ottobre 2024, rappresenta un ulteriore passo nella risposta alla guerra in Ucraina ed alle attività destabilizzanti della Russia. Le misure sanzionatorie adottate hanno la finalità di colpire le capacità economiche e militari di Russia e Bielorussia, cercando di prevenire l’elusione delle sanzioni attraverso paesi terzi.

In data 9 ottobre 2024 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il Regolamento (UE) 2024/2642 contenente nuove misure restrittive ed un rafforzato quadro sanzionatorio finalizzato a contrastare i cosiddetti “hibrid threats”, ovvero attacchi ibridi posti in essere da parte della Russia, tra i quali si figurano ad esempio le campagne di disinformazione e manipolazione mediatica, strumentalizzazione dei flussi migratori a fini di destabilizzazione, oltre agli attacchi ad attività economiche.

L’Unione Europea ha inteso rispondere a tale situazione ed alle connesse dinamiche politiche che destano preoccupazione,  al fine di mantenere la sicurezza dell’Europa,  attraverso l’adozione di un ulteriore quadro normativo , il quale prevede all’articolo 2 il congelamento di tutti “i fondi e tutte le risorse economiche appartenenti a, posseduti, detenuti o controllati da una qualsiasi delle persone fisiche o giuridiche, delle entità o degli organismi elencati all’allegato I”, coinvolti in attività che minacciano la sicurezza. È inoltre vietata la messa a disposizione direttamente o indirettamente di risorse economiche a vantaggio dei sopracitati soggetti.

Tale Regolamento si pone in armonia e continuità con quanto previsto dal quattordicesimo pacchetto di misure restrittive contro la Russia.

In data 18 Ottobre 2024 l’Agenzia delle Dogane fornisce nuovo Avviso in ottemperanza e conformità  alla legislazione UE sulle sanzioni contro la Russia e la Bielorussia che obbliga gli esportatori di vietare contrattualmente la riesportazione verso la Russia e Bielorussia di determinate merci sanzionate. Al fine di una applicazione uniforme delle predette disposizioni UE si segnala l’integrazione in Taric delle misure 780 and 781 – “controllo all’esportazione”.

L’Avviso riporta i codici e le note integrative della Commissione che hanno avuto inizio validità dal 21 Ottobre 2024.

Alle autorità doganali spetterà il compito di vigilare rigorosamente sulla corretta attuazione delle misure restrittive sancite, sia nelle operazioni di importazione che di esportazione, con particolare attenzione ai beni tecnologici e prodotti per uso strategico.

Diviene fondamentale per le aziende  adottare le dovute procedure al fine di non rischiare di trovarsi coinvolte in pratiche di elusione delle sanzioni UE, incorrendo così in violazioni dei divieti sanciti dalla normativa vigente in materia, con conseguenze gravi sia legali che finanziarie.

 Anche in questa particolare circostanza, è inoltre doveroso ricordare anche quanto sia fondamentale una corretta classifica doganale dei prodotti oggetti di esportazione ed importazione.

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